Piero Rovida - SOTTOSUONO

PIERO ROVIDA
Tastiere - Voce

Piero Rovida nasce a Novara nel 1961, sotto il segno della Bilancia.
Farmacista. Si accosta alla musica verso i 9 anni: affascinato dal suono dell’organo a canne, inizia a suonare semplici melodie su di un piccolo strumento Bontempi regalatogli da una cugina. In casa nessuno lo incoraggia né lo invita a prendere lezioni, ma Piero continua gli studi come autodidatta imbastendo il suo rapporto con il mondo musicale: disorganico, assolutamente non metodico ma creativo ed umorale.
Insieme ad alcuni compagni di Liceo fonda nell’ottobre 1977 un gruppetto (primo nome: One Way. Prima canzone eseguita:Love Me Do -guarda caso-) del quale fanno parte i futuri Sottosuono Lorenzo Lajolo ed i fratelli Ferrari, Enrico e Roberto, che abbandoneranno la musica suonata negli anni ‘90.
Coltiva una vena compositiva che negli anni matura verso un pop “sofisticato”, trovando ampio riscontro nelle prove discografiche della band. I suoi testi, sempre personali, si venano talvolta di risvolti intimistici subito stemperati nell’ironia di chi, impregnato di sano riserbo piemontese, non ama parlare troppo di sé.
E’ autore di tutto il materiale inciso, da solo o con Amedeo e Lorenzo. Il loro sodalizio si chiama “L’Acaro”, acronimo ricavato dalle prime sillabe dei loro cognomi che speriamo non sia fonte di allergie per i soggetti sensibili.
Sposato e due volte padre, è anche membro fondatore di una Corale di musica sacra (Corale Castelvecchio), diretta dalla moglie e della quale è stato a lungo presidente. Da sempre infatti lo affascinano le armonie vocali -con le quali si cimenta da amatore- ed in assoluto l’infinita duttilità della voce umana.
Ama il silenzio, la tranquillità, la solitudine. Odia il chiasso, l’arroganza e la stupidità (anche la sua).